Milano – La web tax all’italiana stecca al debutto. Nel primo anno di applicazione dell’imposta, il gettito nelle casse dell’Erario è stato di meno di un terzo di quanto previsto: solo 233 milioni di euro, contro i 780 milioni attesi. A rivelare i numeri è stato il ministro dell’Economia Daniele Franco, nel corso di un incontro alla Camera. “Sono stati ripartiti versamenti effettuati con modello F24, fino al 17 maggio 2021, per un importo di 98 milioni di euro da parte di 49 soggetti (40 società di capitali e nove soggetti non residenti) sono stati rilevati dalla Ragioneria generale dello Stato bonifici effettuati direttamente in tesoreria, per un importo di 135 milioni di euro”, ha spiegato nel dettaglio il ministro Franco. Ricordiamo che l’imposta, entrata in vigore il primo gennaio 2020, prevede un’aliquota del 3% da applicarsi sui ricavi dei soggetti che prestano servizi digitali con almeno 750 milioni di euro di fatturato, di cui almeno 5,5 milioni realizzati in Italia.